domenica 28 novembre 2021

SONO SOLO PALOMBELLE?

Guidare sul Grande Raccordo Anulare mi dà sempre ispirazione; non tanto per il tempo passato nel traffico ma perché mi offre la possibilità di ascoltare musica, che da sempre é il leit motiv dei miei post.

Stavolta mi sono immerso in una playlist di musica italiana degli anni 80, che oltre a sbloccare alcuni ricordi della mia prima adolescenza (già in piscina), mi dà una chiave di lettura per il mondo moderno: cambiano i
tempi, il mondo intorno si muove sempre più velocemente ma i valori e le regole interiori rimangono immobili, stabili ed inderogabili 
come le cariatidi dell'Eretteo sull'Acropoli di Atene.

In questo senso, dopo una lunga chiacchierata con l'amico Davide Cappuccini nel mezzo di un'amichevole con gli Under 14 mi sono chiesto: tutto questo SONO SOLO PALOMBELLE?

Allora mentre ritornavo a casa me lo sono chiesto ininterrottamente, ticchettio di un picchio nella mia testa, più chilometri macinavo e più forte era il ticchettio (alle volte, devo ammetterlo sono un pochino compulsivo) e alla fine, come diceva spesso mio nonno "lo sai che nova c'è?" Cacchio, no!

Non sono solo palombelle, beduine, gol o parate ma è supportare la crescita umana e psicofisica di giovani uomini, che domani ritroveranno, novelli pollicini, la strada tracciata dalle mollichine di pane di cui oggi stiamo lastricando il percorso...

.. e allora mi godo Flavio "Baloo" che da capitano arringa i più giovani, a modo suo; Flavietto "lo Scienziato" che comincia a giocare a pressing ed uscire dal suo guscio, Eliseo che non perde un allenamento neanche a pagarlo, Luca "il Sindaco" che in silenzio dà sempre il 100% ad ogni allenamento, Samuele il più piccolo del gruppo che mangia pane e tigna, Sante il Bandito, che dopo ogni infortunio sempre da "Carlina sua deve torna'" (cit.), e tutti i miei ragazzi che quotidianamente dedicano due ore del loro tempo per crescere insieme.

Vi lascio al PENSIERO IN MUSICA datato ma attuale e in cui mi riconosco molto.

"La canzonetta custodisce la memoria. A guardar bene è un contenitore di memoria, probabilmente il più perfetto a stimolare quella parte del cervello che conserva i ricordi del passato, i volti, i luoghi, le vicende, gli amori e i dolori, insomma la biografia delle persone."

Eugenio Scalfari

Buona lettura

M.B.



Nessun commento:

Posta un commento