E' un rapporto molto conflittuale quello che intrattengo con il tempo.
La radio passa "Domani" degli Articolo 31 e mi ritrovo catapultato indietro agli anni 90 in cui aspettative, progetti e sogni si rincorrevano in un girotondo senza fine; poi improvvisamente mi vedo insieme ai miei atleti tra due, tre, quattro anni cercando il punto di fuga giusto per apprezzarne al meglio le prospettive, ma faccio fatica a rapportarmi col "QUI E ORA"... e questo, onestamente, mi crea disagio
Il problema vero è che:
qui ed ora conosco ragazzi ed atleti e ne apprezzo le peculiarità
qui ed ora provo a trasmettere un po' di fiducia nei propri mezzi allo "SCIENZIATO"
qui ed ora convinco (o almeno provo) "LA SUOCERA" che ogni tanto si può anche nuotare
qui ed ora svelo a "PENDOLINO" che non crolla il mondo se sbaglia
qui ed ora spiego a "ORSO BALOO" che ci si può allenare anche senza provare ad uccidere "ZANZARA" ogni due secondi
qui ed ora ipnotizzo il "DUCACONTE" per fargli riversare in acqua tutta la grinta che ha.
Forse, allora è arrivato il momento di sedermi ad un tavolo, con due birre (magari artigianali!!!) e provare a far pace con questo tempo, capirci, non metterci pressione, allineare ciò che è stato, che sarà e che sarebbe potuto essere.
Vi lascio con il solito PENSIERO IN MUSICA (nostro marchio di fabbrica).
Albert Einstein
M.B.
ah. quel "magari artigianali"...
RispondiEliminaCe l'hai la birra Augustiner?
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