domenica 10 febbraio 2019

PALLANUOTO LEGGERA...

Scrivere mi piace, mi piace aspettare il clic nella testa, quella goccia che fa traboccare un vaso pieno di parole che scivolano dalla mia testa alla tastiera: può essere un gol, una canzone, una discussione con un mio atleta o una lunga e semiseria riflessione sulla pallanuoto.

Non sempre trovo il tempo o lo stato d'animo giusto per farlo, quindi mi prendo lunghe pause, come accade spesso ultimamente, aspettando di aver cose da dire.
In questi giorni mi è capitato di tirare alcune somme, sono andato a riscavare nel mio personale passato e presente pallanuotistico e ho addirittura scomodato il Presidente Kennedy (Ask not what your country can do for you; ask what you can do for your country), parafrasandolo mi sono chiesto cosa ho fatto per la pallanuoto e cosa posso ancora fare o migliorare....bella domanda (non hai proprio nulla da pensare direte).

Ho la fortuna di gestire il mio tempo e lo spazio che dedico ai miei ragazzi cercando, per quanto possibile, di farli crescere come giocatori e come persone, a volte ci riesco a volte no, un attimo mi inerpico sulla parete sdrucciolevole dell'autorevolezza, un altro mi lascio andare sul sentiero liscio e senza intoppi dell'autorità (lotta atavica come Yin e Yang).
Cerco di dare a questo sport (che tra l'altro è la mia vita) una faccia diversa, una leggerezza calviniana che non sia solo quella del risultato e dell'agonismo:
in prima persona alleno dagli Under 9 fino all'Under 15 Nazionale, passando attraverso un fantastico gruppo di pallanuoto amatoriale che è pronto ad accogliere chiunque voglia avvicinarsi e una "masnada" di ragazzi over 40 che il mercoledì si ritrovano per l'Asilo dei Papà (un modo come un altro per condividere le passioni dei propri figli).

La pallanuoto, come la vita di tutti i gioni ha bisogno di essere privata dal "peso" delle aspettative, del vorrei ma non posso, per dare luce alla infinita serie di sfumature che abitano tra il nero dell'abbandono e il bianco scintillante dell'alto livello.

15 squadre e quasi 200 bambini partecipano al Campionato Pallanuotando con Hippo, che organizzo e che porto avanti (inizialmente come torneo da un giorno) da oltre 10 anni, è bastato un album di figurine per far impazzire giovani e meno giovani per trovarsi in versione "professionista", con l'aiuto di alcuni giovani volenterosi atleti abbiamo creato PALLANUOTOPOLY dando ai nomi delle strade nomi di tiri o gesti pallanuotistici... ci divertiamo e soprattutto proviamo a prenderci con ironia.

Sarà per questo che spesso mi rispecchio in questo PENSIERO IN MUSICA.

Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore.
(Italo Calvino: Lezioni americane).

M.B.

 

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