domenica 23 aprile 2017

A TU PER TU CON MAURO BIRRI



Oggi incontriamo uno dei miei maestri Mauro Birri

Ciao Mauro, prima di cominciare è d’obbligo una breve presentazione: chi sei, che ruolo svolgi al momento e quante vite hai passato sul bordo vasca.
Sono un uomo di sport in tutte le sue sfumature, al momento sono responsabile tecnico del settore pallanuoto maschile e femminile della Mediterraneo Sport Taranto dove stiamo sviluppando un progetto di crescita pallanuotistica di atleti giovani, dando loro la possibilità di partecipare sia a tutti i campionati nazionali che a manifestazioni internazionali. Sono anche responsabile tecnico della regione Puglia per quanto riguarda la pallanuoto femminile. Parallelamente mi occupo ormai da anni di promuovere la pallanuoto sia dando parola a tutti gli addetti ai lavori che con l’organizzazione di eventi, tramite la Friends of Waterpolo sia a livello nazionale che internazionale. Ormai sono invecchiato stando a bordo vasca, diciamo da più di 30 anni
Come sei venuto in contatto con l’Akrosport Roma Pallanuoto.
Conosco l’Akrosport perché conosco Mauro da quando era un giovanissimo atleta che ho avuto il piacere di allenare per molti anni.
Quali differenze hai incontrato tra squadre maschili e femminili. 
Tra pallanuoto maschile e femminile ci sono delle sostanziali differenze non solo da un punto di vista fisico e tecnico ma principalmente psicologico, con aspetti diversi sia positivi che negativi da entrambe le parti, da rendere obbligatoriamente diversificata la gestione del gruppo. Personalmente sono sempre stato un fautore della pallanuoto femminile, credo di essere tra i tecnici più anziani in circolazione e soprattutto in vita di questo settore, ho iniziato a seguire squadre femminili quando ancora non esisteva un vero e proprio campionato. Comunque ho avuto grandi soddisfazioni sia da squadre maschili che femminili.
Come si è evoluta la pallanuoto negli anni e soprattutto come vedi l’evoluzione di questo sport.
 Come tutti gli sport, anche la pallanuoto si evolve, a mio avviso non sempre con proposte intelligenti, credo che siamo l’unico sport che pensando di accrescere la sua popolarità non facciamo altro che cambiare le regole, questo rischia si snaturare la pallanuoto stessa, essa avrebbe bisogno di manager sportivi che trovino le giuste strategie di mercato promozionale mirate ad accrescerne la popolarità senza dover mettere mano al regolamento. Ormai la pallanuoto moderna è diventata estremamente fisica e poco tecnica, non si insegnano più come prima i famosi fondamentali, se sei alto 190 cm, pesi 100 kg, nuoti forte e quando tiri rompi le porte puoi giocare in A1, ai miei tempi era molto diverso la tecnica era fondamentale quanto l’intelligenza tattica. Personalmente cerco di adeguarmi per quello che riguarda la preparazione fisica richiesta dalla pallanuoto moderna ma non tralascio assolutamente gli aspetti tecnici di una volta. Ora sono in arrivo le nuove regole, nessuno le vuole tutti protestano però…..arrivano ugualmente.
Giovani e Senior: quale è il giusto mix per una squadra performante.
Giovani e senior, questo è stato sempre il grande problema sicuramente dovuto alla necessità o alle richieste incessanti di ottenere tutto e subito, la pallanuoto è piena  di meteore, lavorare sui giovani e crearsi il prodotto in casa è sicuramente la strada più lunga e più difficile ma è sicuramente quella che può garantire una sopravvivenza duratura di una società. Per parlare di percentuali in una squadra tra giovani e senior credo dipenda principalmente dal tipo di campionato si stia svolgendo, per me più si scende di categoria e più giovani ne dovranno fare parte, purtroppo accade esattamente il contrario. Comunque in linea di massima per dare stimoli e possibilità di crescita per i giovani atleti ogni squadra dovrebbe riservargli almeno 3 o 4 posti, e qui torniamo alle nuove regole…. squadre formate da 11 elementi…. secondo voi chi sono i primi a saltare? Come si dice “ai posteri l’ardua sentenza”.

Quali sono i valori che condividi con l’Akrosport Roma Pallanuoto e Mister Mauro Baronciani, e quali dovrebbero essere quelli che devono avere i tuoi atleti. 
I valori che ritengo fondamentali non solo nella pallanuoto ma nello sport in generale, siano lealtà, rispetto e umiltà in qualsiasi momento della vita di uno sportivo, queste sono le qualità che differenziano i campioni da tutti gli altri, un atleta presuntuoso, arrogante che cerca mezzi illeciti per ottenere facili risultati è da bandire senza esitazione. Educare i giovani atleti a dei comportamenti adeguati deve essere la priorità rispetto alla componente tecnica. Ritengo che Mauro, essendo cresciuto con me da un punto di vista sportivo, come aveva fatto suoi questi valori da atleta ora siamo la base dei suoi insegnamenti.
La pallanuoto romana: pregi e difetti.
I pregi e i difetti della pallanuoto romana sono grossomodo gli stessi di tutta la pallanuoto italiana, differenza più differenza meno, diciamo che Roma come in tutte le cose, è sempre un po' troppo…..politica.
In bocca a lupo a tutti gli appassionati di pallanuoto e a te Mauro per il tuo lavoro.

Grazie mille è sempre un piacere condividere il nostro tempo e la nostra passione
M.B.

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