
Una volta acquisita l'acquaticità si passa all'insegnamento delle nuotate vere e proprie.

Ora le lezioni sono strutturate in maniera diversa rispetto a quelle dell'Ambientamento:
la prima parte della lezione è di adattamento/riscaldamento con esercizi che i bambini conoscono abbastanza bene (gambe dorso, cagnolino, lavori con la tavoletta).

Si propone, inoltre, la battuta di gambe prona (a stile libero) con e senza supporto didattico coordinandola con la respirazione.
Quando la battuta di gambe è ormai consolidatasi cominciano a proporre le coordinazioni con gli arti superiori sia supini (a dorso) che proni (a stile libero).
La parte finale della lezione viene dedicata ad attività più divertenti e meno impegnative dal punto di vista dell'apprendimento ma allo stesso tempo importanti, quali possono essere i tuffi (in diverse modalità) e giochi di immersione.

La presenza contemporaneamente in vasca nello stesso orario di turni con livelli diversi, consente comunque di spostare i bambini nel turno con livello tecnico omogeneo in modo da continuare il proprio percorso in perfetta sincronia con le proprie qualità e capacità.
Prof.ssa Cristina Partenzi
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