Il caldo umido, l'acre odore del cloro che si insinua nelle narici e si fissa sottopelle, un applauso per una giocata e un mugugno per un gol subito
sono gli ingredienti di un fine settimana tipo per me e per tutti gli allenatori che calcano i bordovasca per tutta la stagione.
Questo weekend hanno giocato sia l'Under 17 Nazionale contro l'Alma Nuoto che l'Under 13 contro il Blu 3000 ed entrambe le compagini hanno riportato sonore sconfitte (12-4 per i grandi e 17-3 per i cuccioli).
Anche se difficile, cerco di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, di conseguenza salvo la difesa a uomini pari e la voglia di fare dell'Under 17 (almeno nei primi tre tempi) e la ricerca continua della conclusione e le transizioni offensive (a partire dai rinvii del portiere fino ai 2 metri avversari) dell'Under 13, per il resto tanto da lavorare in settimana sia natatoriamente che tatticamente.
Possiamo lamentarci perché i cespugli di rose hanno le spine, o gioire perché i cespugli spinosi hanno le rose.
Abraham Lincoln
Allenare le categorie giovanili vuol dire anche imparare a scovare le soddisfazioni aldilà dei risultati, soprattutto se si gioca clamorosamente sotto età come nel caso dei nostri Under 13.
La ricerca del meglio che i ragazzi posso offrirti sfruttando le loro forze e superando le loro debolezze per provare a farli crescere nel miglior modo possibile; è questo il segreto.
E' chiaro che far capire a ragazzi così giovani (e soprattutto ai genitori) che i risultati sul campo non sono poi così importanti è molto difficile, perché dopo tanta fatica durante la settimana tutti vorremmo i tre punti; ma nella mia testa la vera vittoria sarà portare questi miei atleti al massimo delle loro potenzialità.
La strada è lunga e tortuosa, ma noi saremo pronti a sfruttare tutte le occasioni che ci si presenteranno.
Un PICCOLO PENSIERO IN MUSICA
M.B.
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