domenica 20 marzo 2016

E' MEGLIO FINGERSI ACROBATI O SENTIRSI DEI NANI?

E' meglio fingersi acrobati o sentirsi dei nani?
Domanda interessante, da cui voglio partire per analizzare le partite degli ultimi giorni e la nostra situazione in generale.

Sabato abbiamo affrontato nell’Akrosport Arena del Jem Fitness la Lazio Nuoto nati 2005: ottima  gara, a tratti senza storia, anche grazie alla presenza di Christian, Dario e Francesco dello Zero9 che hanno impreziosito la prova dei nostri. L’unione fa la forza ed onestamente questi ragazzi in acqua si trovano come se giocassero insieme da sempre. E’ bello, devo essere onesto, vincere bene e dare spettacolo, è veramente bello anche se sono consapevole che non tutto è frutto del mio lavoro (chiudo gli occhi e già mi vedo volteggiare su un trapezio!!). 
Mi ritengo una persona, prima che un tecnico, equilibrata nei giudizi (magari un pizzichino permalosa) e pronto a sacrificare sull’altare della crescita dei miei atleti la mia voglia di vittorie: lascio liberi i miei ragazzi di decidere il proprio futuro e di costruirselo bracciata dopo bracciata: così la penso e così difendo la mia idea nel tempo: vadano ovunque l’importante è che si realizzino (ma mi sento comunque un nano!)
Questo mi porta alla gara di oggi dell’Under 13 contro l’Alma Nuoto, 3 assenze importanti ed il piccolo Jari (altro classe 2006) unico cambio in panchina a dare fiato ai compagni: partita di cuore e gran gioco persa si per  10 - 6, ma con la pelle venduta a caro prezzo. Tatticamente, tranne qualche distrazione di troppo, molto bene: difesa buona, scalate, raddoppi sul centro; davanti abbiamo sofferto un po’ più del dovuto il pressing a tutto campo degli avversari, ma abbiamo concluso tanto ed impegnato il portiere avversario, magari con un po’ di ordine in più avremmo segnato anche più gol.

L’amico Paolo, scherzando a fine gara, dopo che Luca aveva illuminato la partita con 5 gol (uno a schizzo, una beduina, uno in contropiede e due tiri da fuori) e un assist e soli 8 giocatori (di cui 3 acquagol) avevano riversato anima, cuore e tanta pallanuoto in campo, mi ha detto che una squadra così presto me l’avrebbero portata via … e forse è quello che succederà … (ed io mi risento un nano!!!).
Purtroppo è da tanto tempo che almeno qui a Roma, si pensa ognuno al proprio orticello senza collaborare (ed è per questo che non si vincono più scudetti giovanili) mentre le squadre ”grandi” diventano sempre più "grandi" e le piccole arrancano sempre di più…
L’Under 17, contro l’Ede Nuoto perde sonoramente col punteggio di 15-2 giocando una gara sottotono, fin troppo, siamo al paradosso che i '99 e i 2000 giocano meglio con l'under 20 che con la loro categoria, un bandolo della matassa sempre più inestricabile. Buona la difesa sull’uomo in meno, ma ancora troppo da lavorare.
Chiudo col mio solito spunto di PENSIERO IN MUSICA

"VINCERAI SE LO VUOI, MA NON FARTI FREGARE GLI ANNI TUOI"
RENATO ZERO

M.B.

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