domenica 5 febbraio 2023

BATTITI ARITMICI

"Mamma mia, ma quando scrivi il nuovo post?"

Asssspita... forse non sono mai stato così tanto tempo lontano dalla tastiera; l'ultimo post risale al 24 luglio, quando i 36° di Roma imperlavano la fronte di sudore e la stanchezza di una stagione infinita stava prendendo il sopravvento.

Devo essere onesto, per la prima volta da tanti anni ho vacillato prima di iniziare la nuova stagione. 

Il battito

quel battito che rimbomba nelle orecchie, 

che dà il ritmo alla giornata 

che ti fa scalare le vette che sembrano impervie, 

che ti fa gettare nel fuoco

che governa il labile confine tra il coraggio e l'incoscenza,

SI PROPRIO QUELLO .... non lo sentivo, o meglio lo percepivo solo in lontananza, ovattato tra pareti di stanchezza e disillusione.

Invece ho iniziato la stagione con la sensazione di avere un elastico legato alla vita che ad ogni slancio mi tirava indietro... però il battito c'è (non si può cambiare la natura di un uomo) e ora forte, ora sopito, ora batteria, ora soffio di vento esce fuori.


Nel frattempo sono iniziati i campionati: hanno esordito nuovi giovani giocatori, vecchi giocatori in nuovi campionati e il battito sta tornando stabile, ma ancora sto combattendo su queste montagne russe emotive, diviso tra l'esaltazione per ragazzi che buttano il cuore oltre le proprie possibilità e lo spegnimento quando le cose non vanno come vorrei.

Adesso sto per andare alla partita e questo è un momento in cui penso (a torto o a ragione) che la pallanuoto ha ancora bisogno di me .... ora vi lascio il solito PENSIERO IN MUSICA

Alla prossima


"Che faccio? Vado a destra o vado a sinistra?" E lì se non stai attento rischi di sbagliare, rischi di prendere la strada sbagliata. E tu l'hai presa in pieno, contromano!
Aldo, Giovanni e Giacomo


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