sabato 4 giugno 2016

AKROSPORT STORY: POOL SHARING PER SCONFIGGERE CRISI

Pubblichiamo un’intervista fatta da SpreadingWaterPolo nel 2013 dal titolo

PALLANUOTO: POOL SHARING PER SCONFIGGERE LA CRISI

SpreadingWaterPolo - Mauro, vuoi introdurti?

Mauro Baronciani – Buongiorno a tutti i lettori ed appassionati di questo fantastico sport, sono Mauro Baronciani ex giocatore, allenatore e vice presidente/factotum della mia piccola società: l' Akrosport Roma.

SWP - Vorresti presentare la tua società e la tua attività?
MB – La mia società nasce nel 2009 da due teste, la mia e quelle del prof. Stefano Labonia, con un'idea fissa: arrivare all'apice dello sport (da qui il nome Akrosport) e nello specifico della pallanuoto.
Dopo anni di campionati amatoriali e regionali “in trincea”, ci siamo affacciati alla pallanuoto che conta: quest'estate saremo alla terza partecipazione all'Habawaba International Festival; abbiamo, in gennaio, partecipato all'Haba Christmas, organizzato da Alessandro Calcaterra e Antonio Vittorioso, parteciperemo al Campionato di Promozione e a vari campionati Nazionali a livello giovanile.

SWP - Cosa ti spinge ogni giorno ad attivarti per la crescita e lo sviluppo della pallanuoto nella tua zona?
MB – Io mi faccio vanto di fare la Pallanuoto come primo ed unico lavoro: è proprio l'amore viscerale che nutro verso il mio sport che mi spinge a cercare sempre nuove soluzioni per migliorarmi.
Io e il mio inseparabile amico/preparatore atletico/socio/compagno di viaggioGabriele Sergi siamo sempre alla continua ricerca di stimoli: 


  • invitiamo squadre,
  • organizziamo tornei giovanili (Pallanuotando con Hippo in settembre, e Pallanuotando con Hippo...sotto l'albero a Natale) per ogni livello tecnico ed ogni età, convogliando tutto nei nostri centri a Roma Sud (Babel all'infernetto, Kristall ad Acilia e La Siesta 2000 a Spinaceto); 
  • seguiamo con interesse tutto ciò che ruota attorno al nostro mondo (seminari, common training con società maschili e femminili, blog).


SWP - Quali sono le difficoltà che ogni giorno ti trovi ad affrontare?
MB – Le difficoltà sono, purtroppo quelle che hanno tutte le società: la mancanza di spazi acqua adeguati, e l'elevato costo degli spazi federali.
Personalmente le mie squadre si dividono tra il retro campo di una piscina, 3-4 corsie di un'altra nel pomeriggio oppure tutto il campo dopo le 22.00; e questo risulta comunque molto penalizzante per chi, come noi,  vuole svolgere attività prevalentemente giovanili.

SWP - Quali sono le soluzioni che adotti?
MB – Innanzitutto un elevato spirito di adattamento e poi lo sfruttamento di tutti gli spazi morti e poco commerciali per i centri sportivi ( sabato pomeriggio, domenica pomeriggio e tarda serata). La mia filosofia è quella della “pool sharing”, quindi condivisione di tutti gli spazi acqua e degli atleti con altre società, al fine di crescere insieme e di creare un circolo virtuoso che possa portare le piccole società come la mia a competere anche con le grandi.

SWP - Esiste interscambio tra società?
MB – In linea di massima si, anche se, dietro l'angolo c'è sempre il pericolo di essere cannibalizzati dalle potenze, cioè che lo scambio sia a senso unico.
Il problema è che se le grandi società non provano a cambiare la propria politica, si troveranno a competere solo tra di loro: se oggi spariscono le piccole ... con chi giocheranno domani?

Oggi nel 2016, la situazione non è cambiata di molto, siamo relegati a società di nicchia e quotidianamente siamo tartassati da richieste di giocatori:
alcuni sono già andati, altri sono sul taccuino delle grandi squadre e comunque tutti vogliono evitare di fare il “lavoro sporco” di giocare con squadre sotto età, e perdere le partite per avere giocatori già “pronti”.
La mia è una “missione” e mi tolgo giornalmente le mie soddisfazioni.


Mauro Baronciani

Nessun commento:

Posta un commento