Pubblichiamo un’intervista fatta da SpreadingWaterPolo nel 2013 dal titolo
PALLANUOTO: POOL SHARING PER SCONFIGGERE LA CRISI
SpreadingWaterPolo - Mauro, vuoi introdurti?
Mauro Baronciani – Buongiorno a tutti i lettori ed
appassionati di questo fantastico sport, sono Mauro Baronciani ex giocatore, allenatore e vice presidente/factotum della mia piccola
società: l' Akrosport Roma.
SWP - Vorresti presentare la tua società e la tua attività?
MB – La mia società nasce nel 2009 da due teste, la mia e quelle del prof. Stefano Labonia, con un'idea fissa: arrivare all'apice dello sport (da qui il nome
Akrosport) e nello specifico della pallanuoto.
Dopo anni di campionati amatoriali e regionali “in trincea”, ci siamo
affacciati alla pallanuoto che conta: quest'estate saremo alla terza
partecipazione all'Habawaba International Festival; abbiamo, in gennaio,
partecipato all'Haba Christmas, organizzato da Alessandro Calcaterra e Antonio
Vittorioso, parteciperemo al Campionato di Promozione e a vari campionati Nazionali
a livello giovanile.
SWP - Cosa ti spinge ogni giorno ad attivarti per la crescita e lo sviluppo
della pallanuoto nella tua zona?
MB – Io mi faccio vanto di fare la Pallanuoto come primo ed unico lavoro: è
proprio l'amore viscerale che nutro verso il mio sport che mi spinge a cercare
sempre nuove soluzioni per migliorarmi.
Io e il mio inseparabile amico/preparatore atletico/socio/compagno di
viaggioGabriele Sergi siamo sempre alla continua ricerca di
stimoli:
- invitiamo squadre,
- organizziamo tornei giovanili (Pallanuotando con Hippo in
settembre, e Pallanuotando con Hippo...sotto l'albero a Natale) per ogni
livello tecnico ed ogni età, convogliando tutto nei nostri centri a Roma
Sud (Babel all'infernetto, Kristall ad Acilia e La Siesta 2000 a
Spinaceto);
- seguiamo
con interesse tutto ciò che ruota attorno al nostro mondo (seminari,
common training con società maschili e femminili, blog).
SWP - Quali sono le difficoltà che ogni giorno ti trovi ad affrontare?
MB – Le difficoltà sono, purtroppo quelle che hanno tutte le società: la mancanza di spazi acqua adeguati, e l'elevato costo degli spazi federali.
MB – Le difficoltà sono, purtroppo quelle che hanno tutte le società: la mancanza di spazi acqua adeguati, e l'elevato costo degli spazi federali.
Personalmente le mie squadre si dividono tra il retro campo di una piscina,
3-4 corsie di un'altra nel pomeriggio oppure tutto il campo dopo le 22.00; e
questo risulta comunque molto penalizzante per chi, come noi, vuole svolgere attività prevalentemente giovanili.
SWP - Quali sono le soluzioni che adotti?
MB – Innanzitutto un elevato spirito di adattamento e poi lo sfruttamento
di tutti gli spazi morti e poco commerciali per i centri sportivi ( sabato
pomeriggio, domenica pomeriggio e tarda serata). La mia filosofia è quella
della “pool sharing”, quindi condivisione di tutti
gli spazi acqua e degli atleti con altre società, al fine di crescere insieme e
di creare un circolo virtuoso che possa portare le piccole società come la mia
a competere anche con le grandi.
SWP - Esiste interscambio tra società?
MB – In linea di massima si, anche se, dietro l'angolo c'è sempre il
pericolo di essere cannibalizzati dalle potenze, cioè che lo scambio sia a
senso unico.
Il problema è che se le grandi società non provano a cambiare la propria
politica, si troveranno a competere solo tra di loro: se oggi spariscono le
piccole ... con chi giocheranno domani?
Oggi nel 2016, la situazione non è cambiata di molto, siamo relegati a
società di nicchia e quotidianamente siamo tartassati da richieste di
giocatori:
alcuni sono già andati, altri sono sul taccuino delle grandi squadre e comunque
tutti vogliono evitare di fare il “lavoro sporco” di giocare con squadre sotto età,
e perdere le partite per avere giocatori già “pronti”.
La mia è una “missione” e mi tolgo giornalmente le mie soddisfazioni.
Mauro Baronciani
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