Introduciamo una serie di articoli, scritti dai membri del nostro Staff sull'importanza delle attività in acqua e il loro peso nella crescita psico-fisica dai bambini fino ad arrivare agli atleti evoluti.
Il primo articolo esce dalla penna della Professoressa Cristina Partenzi, meglio conosciuta dai bambini come "Maestra Cristina".
L'ATTIVITA' NATATORIA NEL BAMBINO
Il nuoto è un'attività acquatica che può essere praticata per sport, divertimento, per il mantenimento della forma fisica.
E' una delle più antiche praticate dall'uomo ed è in grado di dare una grande quantità di benefici sia nel corpo (a livello cardiocircolatorio, respiratorio, muscolare) che nella mente.
Perché è importante avvicinarsi a questa attività fin dalla più tenera età?
Innanzitutto si pratica in un ambiente naturale, l'acqua tanto cara ai bambini:
esistono corsi cosiddetti BABY da 0 a 3 anni una fascia d'età precocissima, ma che permette ai piccoli di continuare ad avere un ottimo rapporto con l'elemento in cui sono cresciuti per 9 mesi.
Per i bambini più grandi l'effetto si estende alla socializzazione, a vincere la timidezza, a non provare vergogna del proprio corpo, a stare con gli altri senza imbarazzi.
Nuotare, inoltre, favorisce l'acquisizione di un vasto bagaglio di conoscenze motorie e coordinative e arricchisce lo sviluppo della personalità attraverso il superamento delle difficoltà.
A partire dal galleggiamento con e senza ausili, si sviluppano poi le prime forme di movimento che, associate ad una doverosa attività ludica, conducono all'apprendimento della tecnica delle nuotate.
...e una volta appresi i primi rudimenti?
Niente fretta... lo affronteremo in un altro articolo...
C.P.
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